martedì 14 novembre 2017

Perchè l'Italia non vive di turismo?


Una settimana fa circa, alcuni turisti asiatici a Venezia, hanno pagato 560 euro per un pranzo a base di aragosta e ostriche. Ritenendo il conto troppo salato, hanno scritto poi al sindaco dell città, Luigi Brignaro, che si è schierato a favore del ristoratore, dando del "pezzenti" ai suddetti viaggiatori, in quanto secondo lui dovevavano pagare, e imparare un po' di italiano, oltre tutto.

Questo mi ha fatto riflettere, anche grazie alla discussione che si è accesa nella bacheca facebook  di un amico. Ovvero...ho  trovato l'episodio dei turisti asiatici di per sè, divertente. Una persona ordina cibo notoriamente costoso, a due passi da San Marco, senza curarsi di informarsi del prezzo e poi si lamenta  del conto salato. Il siandaco, invece che tentare di calmare gli animi, magari dicendo le stesse cose in maniera dipolatica, getta benzina sul fuoco, offendendo i turisti. Insomma, c'è da ridere per non piangere!

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 E tutto questo accade in Italia, uno stato che potrebbe non dico vivere di turismo, ma procurarne un introito ben maggiore di quello che in relatà gli frutta.
Quindi la mia domanda è..dove stiamo sbagliando? E' da un po' di tempo che me lo chiedo e devo ammettere che qualche idea me la sono fatta. Mi piace molto viaggiare, e per mia fortuna sono stata più volte all'estero. Ho osservato, e da viaggiatrice vorrei darvi il mio parere.

Per prima cosa, abbiamo un mare bellissimo, e l'abbiamo inquinato. Almeno, se vedete le acque limpide della Croazia, e quelle della vicina laguna veneta, si capisce che qualcosa è andato storto, in quest'ultima. Un altro esempio può essere l'incuria in cui versa Pompei: in nessun altro posto al mondo c'è un patrimonio storico simile, e noi lo lasciamo cadere a pezzi? Sembra che manchiamo di quella   consapevolezza che ci aiuterebbe a capire quale  tesoro tra natura e storia, il nostro paese è in grado di offrire. Molti di noi sono esterofili, e trovano che al di fuori dei nostri confini, le mete siano più appetibili, ma in realtà, non sfruttiamo al 100% quello che il nostro paese offre.

La malgestione di questa enorme risorsa e dei fondi ad essa detinati, è palese. Ma spesso ci accontentiamo di lamentarci del politico di turno, per poi magari non tentare di cambiare la situazione (parlo in generale, lo so). Vero è anche che in Italia, a parte certi episodi risibili come quello avvenuto a Venezia, i prezzi sono davvero troppo alti. Spesso mi capita di dare un occhio ad alberghi e anche sì, a siti archeologici e musei e capire che non è del tutto fattibile, almeno per una famiglia, viaggiare nel Bel Paese. Senza spendere una fortuna, sia chiaro.

Infine, mi rincresce dirlo ma spesso l'attenzione al cliente passa in secondo piano. Ci lamentiamo di quanto altre mete balneari estere  siano concorrenti spietate. Ma quante volte avete visto una spiaggia attrezzata per i cani, nelle nostre spiagge? E questo è solo un esempio: in certi luoghi sembra che il turista sia visto quasi come una scocciatura (vero, Brignaro?).

Insomma, la strada è ancora lunga, secondo me. Quasi come tutto lo stivale. E voi cosa ne paensate?

2 commenti:

  1. Nessun paese di 60 milioni di persone vive di turismo. Il mare è inquinato perchè siamo un'economia manifatturiera e le industrie inquinano, ma i posti di lavoro stanno lì, non esiste alternativa. Le località dove i turisti sono trattati male sono quelle dove già sanno che la gente non smetterà mai di andare (Venezia ne ha pure troppi, figurarsi). Quelle dove ne vanno meno devono il fascino proprio al fatto di non essere ancora invase dal turismo di massa -l'isola d'Elba sarebbe ancora tale se le spiagge fossero tipo Rimini? I borghi delle Marche sarebbero altrettanto belli se fossero invasi da orde di turisti e se anzichè le pizzicherie ci fossero i ristoranti con tourist menu?-. Il turismo è una fonte di reddito tanto distruttiva quanto l'industria, anzi forse di più. Non serve incrementarlo oltre l'auspicabile.

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    1. Incrementarlo un pochino secondo me invece porterebbe benefici all'economia, come la creazione di posti di lavoro. Per quanto riguarda l'inquinamento diciamo che forse solo negli ultimi anni c'è una maggior consapevolezza e attenzione all'ambiente. Comunque vivere di turismo é inprnsabile, il titolo del post è provocatorio 😀

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