mercoledì 30 marzo 2016

Le tre peggiori domande retoriche


Sono sempre stata dell'idea che la gente straparla, e lo fa volentieri. Molte persone amano interessarsi degli affari degli altri, chiedere, approfondire aspetti anche estremamente privati delle altrui esistenze, senza chiedersi mai se stanno facendo la cosa giusta.

Per quanto tenti di non cadere nella trappola gossippara, credo di aver peccato anch'io di curiosità, e di solito me ne rendo conto poco dopo. Vergognandomi. Tuttavia, come ripeto..mal comune mezzo gaudio, e se la gente è più curiosa di me, ego me absolvo.
Ma con chi ce l'ho? Con chi pone domande spesso retoriche o fastidiose. Vediamone alcune.

Sei single: come mai? 

Quando non ero fidanzata, questa simpatica domandina mi ha perseguitato, senza che io abbia mai trovato una risposta decente. Puoi buttarla sul ridere, sul tragico, sul fatalistico: non si riesce a uscirne. L'interlocutore che ti pone tale quesito non sarà mai soddisfatto. Poveri noi.

Hai il ragazzo: quando ti sposi?

Credo che questa sia la domanda che fa brillare gli occhi ai produttori di confetti. A me hanno iniziato a chiedere quando convolavo a giuste nozze, dopo un paio d' anni di frequentazione con il mio boyfriend. Spesso mi imbarazzavo, è poco ma sicuro.

credits: www.olidarex.altervista.org


Ti stai per sposare: farai presto un bambino?

Personalmente adoro i neonati, e anche da più grandicelli, faccio spesso un bell'effetto agli infanti. Ridono, forse vedendo la mia faccia da clown, e sembrano gradire la mia persona. Questo fa sì, che unita alla mia età non più giovanissima,  mi venga chiesto quando io voglia figliare. A parte che certe questioni vanno affrontate in privato, all'interno della coppia, ma mi chiedo cosa spinga la gente a fare domande simili. Mi immagino quegli sposi a cui magari un figlio non arriva subito, o che fanno effettivamente fatica a concepire: quanto devono soffrire per questa domanda che si tramanda nei secoli?

E voi, quale domanda retorica odiate?Sfogatvi dai!

2 commenti:

  1. Io ho una tecnica infallibile: a domanda imbarazzante, rispondere in modo schiettamente imbarazzante. Così le persone imparano a moderare il livello di ficcanasaggine. Capisco fare conversazione, ma fare domande dirette se non c'è confidenza è pericoloso... E quindi... Tiè, pigliati relativa risposta.

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    1. Dottoressa, mi sa che attuerò la stessa sua tecnica

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